RCU BOARD ritiene doveroso, a distanza di qualche giorno, fare delle ferme ed opportune precisazioni a riguardo della lista di MASTER 2019 comunicata e delle opinioni liberamente espresse dagli RCU coinvolti:
1) Come generale premessa preme comunicare a tutti che RCU BOARD è viva e attiva. Le discussioni sono chiare, oneste, a volte concilianti ed a tratti aspre, ma sempre improntate all’ascolto ed alla condivisione. Le posizioni sono unanimi in alcuni casi, maggioritarie in altri ma sempre e comunque RCU BOARD ed i loro membri difenderanno in blocco le decisioni prese e saranno aperti a critiche costruttive. Accogliamo con favore la proposta di ascoltare i club anche prima di prendere le decisioni, cosa che viene comunque fatta, e vi chiediamo magari di intraprendere, se vi diamo idea di essere lontani o reticenti, un proficuo dialogo con ciascuno di noi. Per questo, avevamo promesso di attivare, e lo è già, la mail "rcu.board@gmail.com". Alla mail potrete scrivere per richiedere approfondimenti, avere delle precisazioni, fare un colloquio singolo con noi; questo nel caso non vogliate usare sempre il forum. Noi risponderemo su entrambi i canali.
2) Quanto alla questione di qualificazione al nazionale si osserva: Come da proposta secondo le priorità indicate al punto 5) si considererebbe primo escluso: 1) nel caso in cui ci fossero più raduni con partecipanti in numero superiore a 100 (cosa che speriamo) andrebbe considerato primo escluso il 4^ classificato del raduno (>100) con meno partecipanti in assoluto; 2) se fosse necessario escludere dai qualificati CNI due giocatori allora sarebbero esclusi entrambi i 4 ^ classificati dei raduni. Tale casistica rispetterebbe le priorità assegnate da Spin Master. Non è evidenziata da Spin Master la casistica di raduni con lo stesso numero di giocatori; quindi quale tra i due quarti 'scartare'? Noi come RCU BOARD proponiamo quello che ha più punti di distanza dal vincitore della finale. In caso di ulteriore parità (ovvero entrambi i quarti hanno lo stesso numeri di punti dal vincitore), quello che ha fatto più punti. In caso di ulteriore parità (ovvero entrambi hanno fatto lo stesso punteggio tavolo), quello che nella classifica dopo le semifinali era più alto in classifica. Tale proposta deve essere confermata da Spin Master.
3) Sulla questione delle TURNAZIONI e sulle osservazioni di RCU Genova, che speriamo siano in realtà declinate alla prima persona plurale, come si conviene a un CLUB o un direttivo, e non a quella singolare, si osserva quanto segue: lo Spirito che ha animato il BOARD nella scelta delle turnazioni e della distribuzione geografica degli eventi, non ha minimamente considerato questioni di opportunità o simpatie /antipatie personali ma tutte le scelte sono state effettuate dopo ampio, schietto ed a tratti duro dibattito come si conviene nelle migliori famiglie, per garantire la Community intera che va vista come un gruppo monolitico senza alcuna pretesa di favorire alcuni RCU a discapito di altri. Avere tanti giocatori ad un Master, di cui meno della metà del proprio club, vuole dire che i giocatori rimanenti si sono mossi per raggiungere quella sede; ne consegue che i giocatori del proprio club, come una vera Community, si possono spostare anch'essi e raggiungere altre sedi. Possiamo e dobbiamo comprendere la delusione del club di Genova per la mancata iniziale assegnazione, ma non possiamo tollerare in alcun modo alcun pregiudizio o critica di parzialità fatta nei nostri confronti da chiunque provenga perché non sarebbe rispettosa dell’impegno e della onestà intellettuale che sta animando i nostri dibattiti. Sarà l’unico aspetto, questo, sul quale ci troverete sempre unanimemente rigidi. Di tanto è prova il fatto che RCU BOARD ha riconosciuto immediatamente la possibilità di assegnare il Master a RCU GENOVA piuttosto che a RCU TORINO. Per noi e per i criteri esposti non v’è alcuna differenza. Precisiamo che l'unica considerazione da noi ritenuta lecita è quella dei "giocatori minorenni"; il RCU BOARD si impegna si da ora a verificare questa numerosità con tutti i club, al fine di scongiurare situazioni critiche di movimento per questi ragazzi soggetti a tutale della privacy Privacy che confidiamo sia rispettata da tutti i club nei momenti associativi e di iscrizione ai tornei, come il GDPR richiede.
4) Va rimarcato sulla questione “regionale” che oggi, con 30 club attivi, la situazione è ben differente rispetto a quella di qualche anno fa e che essere l’unico club di una regione non può essere (eccezion fatta per la Sardegna, le cui condizioni geografiche sono note a tutti) condizione necessaria e sufficiente per ottenere un riconoscimento Master. E’ appena il caso di notare che non è necessario scomodare il termine “deserto” per definire condizioni nelle quali ad appena due ore e mezzo di auto dalla propria città o 250 km si incontrano altri RCU. Non si rende merito e comprensione ai giocatori di quei club che hanno una media distanza dagli altri club di circa 600 km, e parliamo di club che si trovano ai margini geografici della nostra penisola. L’invito è pertanto a guardare oltre il proprio ombelico, senza provincialismi e senza mai stancarsi di implementare il numero dei propri giocatori iscritti al club che partecipano con costanza a eventi del club e della Community (che dovrebbero essere il vero indicatore di “popolosità” del Club e della città di appartenenza), nella consapevolezza che ciò che si reclama per il proprio club se fosse valido sempre anche per tutti gli altri comporterebbe un numero di Master minimo pari a 14/15 e se tutte le regioni avessero un Club andremmo sicuramente oltre il numero suddetto. E’ appena il caso di far notare, come evidenziato anche da Lured che ci sono Club, come quest’anno accadrà per VITERBO, che per turnazione debbono ospitare un master ogni 4/5 anni, come accade abitualmente nel Lazio o in Lombardia.
5) Come anticipato nel nostro programma, chiederemo a Spin Master tramite i referenti, di indicare al Board le coperture di vendita, per regione, dei prodotti Risiko! (se sono dati che ci potranno essere forniti), al fine di individuare aree sulle quali spingere e sulle quali, anche in assenza di RCU, realizzare un master per creare un interesse che ci permetta di catturare ulteriori giocatori e, magari, creare altri Club.
6) Nel frattempo ringraziamo Tutti i Club che hanno manifestato Spirito di iniziativa e gioia nell’apprendere di essere sedi di un Master per il 2019. Auspichiamo una distribuzione equa delle date dei Master, fermo restando le esigenze di ciascun RCU e direttivo e non vediamo l’ora di cominciare subito a giocare in giro per la nostra amata Italia.